Casa della Comunità... Quando una schermata smentisce una bugia
Il 10 giugno 2024, nella Relazione di inizio mandato, il neoeletto sindaco Paolo Lancia dichiarava, a proposito della salute, l'impegno della nuova Amministrazione per concretizzare
"la presenza a Contigliano di strutture di sanità pubblica, e stabilizzare nella forma istituzionalmente e operativamente più forte il rapporto tra Comune e ASL e sistema socio-sanitario locale e regionale"
Per rafforzare l'idea di sanità pubblica citava come primo passo la realizzazione di
"un insediamento poli-sanitario sul terreno comunale di via Ettore Franceschini - via IV novembre; elaborato con ASL nella fase post-covid, da realizzare anche con eventuale concorso di operatori privati-convenzionati".
E proprio per dimostrare di avere più a cuore la sfera pubblica rispetto a quella privata, in ultimo, metteva nero su bianco l'intenzione di
"attuare la trasformazione in Casa di Comunità del cantiere comunale abbandonato di Palazzo Cavalletti, per accogliere attività di carattere prevalentemente organizzativo - gestionale della sanità e della telemedicina, dell’assistenza socio-sanitaria domiciliare, dei servizi sociali e di consultorio familiare".
E convintamente precisava che l'immobile ristrutturato sarebbe stato
"non di un luogo di cura ove far confluire i pazienti, ma del futuro centro di coordinamento di livello sovracomunale, cui faranno riferimento i soggetti attivi della sanità (che resteranno dislocati sui territori dei rispettivi Comuni): medici di base e operatori socio-sanitari, assistenti sociali, rete del volontariato anche afferente a Croce Rossa e protezione civile".
Il 3 ottobre 2024, navigando in rete, un cittadino scopre questo:
Commenti
Posta un commento
I commenti sono soggetti ea verifica, non vanno formulati in forma offensiva ma nel rispetto dei principi del dibattito democratico